Rene, il trapianto prima della dialisi

Trapianto renale prima dell'inizio della dialisi

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Esiste un trapianto renale "preventivo", un'opzione poco conosciuta ma vitale. Questo intervento è realizzato prima che un paziente necessiti della dialisi. All'ISMETT, oltre il 50% dei trapianti renali da donatore vivente sono di questo tipo, noti come "trapianti pre-emptive". In occasione della Giornata Mondiale del Rene, abbiamo discusso di questa pratica e della prevenzione delle malattie renali con la Dott.ssa Barbara Buscemi, nefrologa e responsabile medico del programma di trapianto di rene da donatore vivente presso l'ISMETT.

L'obiettivo di quest'anno è "colmare il divario di conoscenze per una migliore cura dei reni". Questo perché le malattie renali spesso passano inosservate e non se ne parla abbastanza. È vero?

Assolutamente, è una realtà. I reni malati sono organi silenziosi, il che significa che senza specifici esami diagnostici, è difficile rilevarne le disfunzioni. Perfino nei paesi industrializzati, esistono casi di pazienti che scoprono di avere un problema renale solo incidentalmente, magari mentre si recano in ospedale per altre ragioni, come un incidente stradale.

Quali sono le strategie di prevenzione per le malattie renali?

La diagnosi precoce è fondamentale e si basa su esami quali la misurazione della pressione arteriosa e l'analisi delle urine, test di base offerti durante le giornate di prevenzione renale. Poiché l'ipertensione, il diabete e la sindrome metabolica sono le cause più comuni di insufficienza renale, negli ultimi anni si sta cercando di coinvolgere diabetologi e cardiologi nella valutazione del rischio renale. È però importante sfatare falsi miti, come il credere che bere più acqua possa risolvere un problema renale in caso di elevati livelli di creatinina o azotemia. Queste convinzioni errate spingono spesso i pazienti a cercare aiuto in nefrologia troppo tardi, quando un intervento precoce potrebbe evitare la fase terminale dell'insufficienza renale e, in caso di danno avanzato, permettere un trapianto il prima possibile.

In quale momento si considera opportuno effettuare un trapianto "preventivo" dei reni?

Nel caso dei reni, il trapianto non è l'unica opzione terapeutica, a differenza di altri organi, poiché c'è la possibilità della dialisi. Tuttavia, è importante notare che la dialisi è associata a un aumento della mortalità. Essa può causare problemi cardiovascolari, danneggiare l'apparato osteo-muscolare e avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente. Inoltre, è stato dimostrato che più a lungo si rimane in dialisi, maggiore è il rischio di esiti negativi in caso di un futuro trapianto e maggiore è la mortalità dopo l'intervento. La soluzione migliore per trattare l'insufficienza renale è, quindi, il "trapianto pre-emptive", cioè un trapianto effettuato prima che il paziente necessiti della dialisi. Se possibile, questo trapianto dovrebbe coinvolgere donatori viventi, poiché offre un organo di migliore qualità e una maggiore sopravvivenza a lungo termine. La prevenzione riveste un ruolo cruciale in questo contesto: quando un nefrologo rileva che l'insufficienza renale non è ancora in uno stadio avanzato, ad esempio quando il filtrato glomerulare è di circa 30, dovrebbe indirizzare il paziente a un ambulatorio specializzato in pre-dialisi, dove vengono esposte diverse opzioni, tra cui il trapianto "preventivo".

Quali servizi trova un paziente affetto da insufficienza renale presso l'ISMETT?

La nefrologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle malattie dei reni: ci occupiamo quindi di curare l’insufficienza renale, la nefrite e l'ipertensione correlata ai reni. L’ambulatorio di nefrologia è dedicato sia a pazienti in dialisi che non.

La nefrologia e l'emodialisi sono campi cruciali della medicina che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di coloro che soffrono di malattie renali. È importante per i pazienti affidarsi ad un centro valido per gestire la loro condizione e ricevere il trattamento più efficace possibile.

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